Con tendinopatia si intende una sofferenza o un infortunio a carico del tessuto tendineo. L’origine è dettata, di solito, da traumi acuti o da un sovraccarico funzionale; può essere inoltre conseguenza di alcune malattie sistemiche (tra cui il diabete). Si manifesta come una condizione locale caratterizzata da dolore, gonfiore, senso di rigidità, indolenzimento e calore.
Si tratta di una problematica abbastanza impegnative da curare, perché richiede terapie adeguate e molta dedizione da parte del paziente. In genere, il tempo di recupero è di diversi mesi.
Cos’è la tendinopatia
Il tendine è la parte di tessuto connettivo fibroso, dotata di flessibilità e con un alto contenuto di collagene, che unisce un muscolo scheletrico a un osso. Rientra tra le componenti dell’apparato muscolo-scheletrico (o apparato locomotore) umano, esattamente come le ossa, le cartilagini, le articolazioni, i legamenti e i muscoli.
La tendinopatia colpisce le strutture fibrose e include almeno cinque diverse tipologie di condizioni:
- L’entesopatia (conosciuta anche come gomito del tennista)
- La tendinosi
- La tendinite
- La tenosinovite
- La rottura del tendine
Tendinopatia: sintomi
Qualsiasi tendine del corpo umano può sviluppare una tendinopatia; tuttavia, alcuni sono più colpiti di altri, come i tendini dei muscoli che costituiscono la cuffia dei rotatori (la spalla), quelli dei muscoli estensori e flessori dell’avambraccio (il gomito), quelli della mano, i tendini dei muscoli con inserzione sul pube (il bacino), il tendine del muscolo medio gluteo (l’anca), il tendine rotuleo (il ginocchio) e il tendine d’Achille (la gamba e il piede).
Si tratta di una patologia da distinguere dalla fascite plantare, l’infiammazione del legamento arcuato che causa dolore alla pianta del piede. In una tendinopatia da trauma, la sofferenza è frutto di un evento acuto che ha compromesso l’integrità e la funzionalità di un tendine. I fattori di rischio della tendinopatia da trauma sono:
- Gli sport di contatto
- Gli incidenti stradali
- I lavori che prevedono l’uso di scale portatili
In linea generale, quando dipendono da un trauma o dal sovraccarico funzionale, le tendinopatie riguardano un solo tendine; quando invece sono connesse a una malattia sistemica, tendono a interessare più tendini sparsi nel corpo umano.
Tendinopatia achillea
Una delle più frequenti è la tendinopatia del piede che colpisce il tendine d’Achille (il più largo e resistente del corpo umano). Anatomicamente collega i muscoli del polpaccio, il soleo e il gastrocnemio, con la parte posteriore del calcagno.
La tendinopatia achillea si scatena per un sovraccarico funzionale e colpisce soggetti che effettuano sport come la corsa, il calcio, la danza. Con il termine tendinite, invece, è indicato un processo infiammatorio a carico del paratenone, il tessuto connettivo che avvolge e protegge il tendine.
Tendinopatia rotulea
La tendinopatia rotulea, conosciuta anche come “ginocchio del saltatore”, è una condizione patologica caratterizzata da uno stato infiammatorio acuto o cronico che interessa la porzione prossimale del tendine rotuleo in prossimità della sua inserzione a livello della rotula.
Si riscontra più frequentemente tra i soggetti che praticano un’attività sportiva in cui si verifica un carico ripetitivo a livello dell’entesi rotulea con sviluppo di forza esplosiva principalmente durante l’esecuzione del gesto tecnico del salto. Sport quali basket, pallavolo, salto in alto, salto in lungo possono condurre allo sviluppo della sintomatologia.
Tendinopatia inserzionale
Per tendinopatia inserzionale si intende una malattia cronica e molto dolorosa che colpisce il tendine d’Achille nel punto in cui si inserisce con il calcagno. Si tratta di una vera e propria patologia da sfregamento, con uno stress meccanico che produce dolore in corrispondenza della sporgenza ossea del calcagno.
Tendinopatie calcifiche
La tendinopatia calcifica, o tendinopatia della spalla, è una condizione clinica che colpisce l’articolazione della spalla. Si manifesta all’improvviso con un dolore molto intenso e dipende da un accumulo eccessivo dei depositi di calcio nei tendini della cuffia dei rotatori della spalla.
Diagnosi e trattamento delle tendinopatie
La diagnosi si basa sulla raccolta anamnestica da parte del medico. Potrebbero essere necessari esami come l’ecografia muscolo-scheletrica o la risonanza magnetica per confermare la presenza di una tendinopatia e in alcuni casi per valutare eventuali complicanze.
Il trattamento adottato varia in funzione del tipo di infortunio tendineo. A eccezione della rottura di una tendine, per cui è spesso necessario un intervento chirurgico, si predilige una terapia fisica, come il protocollo RICE, caratterizzato da un periodo di riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione. Oppure esercizi mirati di fisioterapia, come la riabilitazione fisica, l’uso di un tutore e l’assunzione di farmaci antinfiammatori.
Per prevenire la tendinopatia si consiglia di non eccedere nella pratica delle attività sportive, dosando i carichi di lavoro, variando l’allenamento e programmando il riposo.
La calze FLOKY per prevenire la tendinopatia
Per contrastare la patologia, oltre ad accorgimenti di tipo fisico, si può ricorrere a indumenti appositi. Per esempio, le calze Floky è una calza biomeccanica progettata per attività sportiva che fornisce un supporto migliorativo di tutte le funzioni biomeccaniche, contribuendo alla riduzione del dolore. Il Tape System agisce come un secondo tendine, riducendo la vibrazione e preservando il tendine d’Achille da possibili microtraumi ed infiammazioni.