Fattori ambientali esterni, sudore e batteri possono, a lungo andare, rovinare anche le migliori scarpe tecniche, per non parlare delle calze, che sono a diretto contatto con la pelle. Se lavaggi frequenti possono risultare poco convenienti per questioni di usura e logoramento, anche trascurare gli accessori sportivi potrebbe causare danni ai materiali di costituzione e altre conseguenze collaterali, come un indebolimento delle cuciture. Allo stesso tempo, è necessario adottare tecniche di pulizia accurate e specifiche, per non incorrere nel rischio di danneggiare l'integrità della calza o della scarpa, cambiarne la calzata e pregiudicare la performance.
Ecco allora alcuni consigli pratici per meglio prendersene cura nel corso del lavaggio.
Come lavare le scarpe da running a mano
Il lavaggio a mano è il metodo migliore per pulire le scarpe da running, anche se richiede lunghi tempi di asciugatura, perché garantisce un migliore mantenimento delle performance tecniche della scarpa. La procedura da seguire si compone di diversi passaggi:
- Rimuovere lacci e solette, che vanno lavati separatamente: i lacci sportivi generici vanno lasciati in ammollo per almeno 10 minuti prima di lavarli con sapone neutro, mentre per i lacci rifrangenti è consigliabile un ammollo più lungo, di 30-40 minuti;
- Riempire un secchio di acqua calda e aggiungere 1-2 cucchiai di detergente delicato;
- Eliminare fango, sporcizia e detriti con una spazzola asciutta;
- Lavare la suola delle scarpe con una spazzola bagnata con acqua insaponata e risciacquare;
- Pulire la tomaia con una spugna bagnata e insaponata, strofinando delicatamente (tessuto, rete o tela) oppure con detergenti specifici e senza bagnare (camoscio, nubuck o pelle);
- Lasciale asciugare all'aria riempiendo le scarpe con dei tovaglioli di carta per mantenere la forma;
- Una volta asciutte, cospargerle di bicarbonato all'interno per assorbire umidità e odori residui.
Se si ha invece necessità di lavare scarpe da ginnastica in pelle, bisogna rispettare accorgimenti aggiuntivi: utilizzare una spazzola morbida per rimuovere polvere e sporcizia in superficie, sfregare le macchie con un panno umido, distribuire latte detergente su tutta la superficie esterna con un batuffolo di cotone e passare un emolliente neutro una volta asciutte.
Come lavare le scarpe da running in lavatrice
Se le scarpe tecniche ad alte prestazioni non devono mai essere lavate in immersione, per tutte le altre scarpe da ginnastica è possibile ricorrere alla scorciatoia del lavaggio in lavatrice. Se si ha ancora meno tempo ma si ha necessità di eliminare i cattivi odori, un deodorante per scarpe da ginnastica può essere un ottimo alleato contro per ridurre l’umidità e per assicurare inoltre un effetto antibatterico e igienizzante.
È necessario prima di tutto farle asciugare e rimuovere completamente il fango e la terra dalla suola esterna con un’apposita spazzola per scarpe, o anche un vecchio spazzolino da denti. Si può successivamente procedere a estrarre la suola interna e i lacci e metterli insieme alle scarpe in un sacchetto o in una vecchia federa chiusa. È consigliabile scegliere un detersivo delicato, un programma di lavaggio a freddo, massimo 30°, escludendo il ciclo di centrifuga rapido: in questo modo, oltre a una pulizia efficace, si otterrà una completa eliminazione del cattivo odore.
Una volta lavate, le scarpe vanno riempite di carta bianca (non stampata, per evitare di macchiarle di inchiostro) e poste ad asciugare lontano da fonti di calore per non danneggiare la forma.
Come lavare le calze antiscivolo per running o pilates
Quando si praticano sport che richiedono alte prestazioni, che sia una disciplina outdoor come il running o indoor come il pilates, ci si dota spesso di calze tecniche che ottimizzino le performance, prevengano gli infortuni e velocizzino il recupero post-allenamento. Un esempio sono le calze da running FLOKY Run Up, con inserti serigrafici ad alto contenuto tecnologico studiati come applicazione dei principi della biomeccanica, o le calze da pilates FLOKY Gymnasium e Kinetica, che garantiscono allo stesso tempo compressione, stimolazione, stabilità e un elevato grado di traspirazione.
Questo genere di calze sportive, per la presenza di inserti antiscivolo e l’utilizzo di tessuti tecnici, richiedono ulteriori cautele nel corso del lavaggio. Alcuni consigli pratici:
- Lavare i calzini il prima possibile quando ci si rende conto che ne hanno necessità, senza lasciarli a marcire tra i panni sporchi, per non danneggiarne le prestazioni tecniche;
- Preferire il lavaggio a mano e non lavare insieme calzini di colori diversi;
- Utilizzare acqua tiepida e un sapone neutro, liquido o solido, abbinato a un additivo disinfettante;
- Dopo il lavaggio, risciacquare ripetutamente i calzini fino ad ottenere un’acqua senza schiuma e perfettamente pulita, e immergerli quindi in una soluzione di acqua fredda e 2-3 cucchiai di aceto bianco per un effetto ammorbidente;
- Se si preferisce il lavaggio in lavatrice, impostare un ciclo di lavaggio per capi delicati con una temperatura massima di 30-40°, preferibilmente rivoltando il calzino prima del lavaggio;
- Far asciugare le calze lontano da fonti di calore per non rovinare gli elastici e evitare assolutamente la stiratura.